Manuale di autodifesa per maschi by Paul de Sury

Manuale di autodifesa per maschi by Paul de Sury

autore:Paul de Sury [Sury, Paul de]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788864117959
Google: MtOT9kqx-CUC
editore: Fazi
pubblicato: 2012-11-04T23:00:00+00:00


Gli animali domestici

L’umanità, sin dagli albori, ha sentito la necessità di portarsi un po’ di natura in casa. Badate bene che sottolineo la modica quantità. Nessuno si trascinava un mammut o una sequoia gigante nella caverna: bastava disegnarli sulle pareti di pietra. In inglese la natura si definisce anche outdoors, ed è lì che deve stare: fuori dalla porta. Ricordatevi che la natura è fatta al 90% di terra e al 10% di schifose creature striscianti e anche uno zozzone come voi dovrebbe dimostrare un po’ di riluttanza a spargersela in salotto.

Il compromesso fra vivere in un’asettica stanza di ospedale e sguazzare nel fango di una palude è rappresentato dagli animali domestici. Ignorerò volutamente le follie di coloro che si portano in casa rettili o insetti per concentrarmi sui quattro compagni più classici.

Cani. Da sempre il cane viene considerato il più fedele amico dell’uomo. Ma in cosa consiste questa tanto declamata fedeltà? Sostanzialmente in un grado di stupidità quasi assoluta. Nella scatola cranica di un cane si annida un quantità di materia cerebrale che non riempirebbe un cucchiaino da tè. Questa manciata di neuroni è strenuamente concentrata sullo svolgimento delle uniche attività in cui il cane si impegna che, in ordine di importanza, sono: mangiare, abbaiare, annusare e accoppiarsi. Il padrone di uno di questi nostri amici a quattro zampe passa quindi il suo tempo a vedersi supplicare il cibo, a farsi abbaiare contro e a staccarlo dal sedere degli altri cani, che prima viene annusato e poi montato. Il grado di molestia di un cane è inversamente proporzionale alle sue dimensioni. I peggiori in assoluto sono quelli piccoli con il muso rincagnato che sembrano essere stati colpiti ripetutamente sul grugno con il dizionario Zanichelli.

Gatti. Il gatto, se possibile, è ancora più stupido del cane. Infatti limita le sue attività a due: mangiare e dormire. Non solo, a differenza del cane che si nutre anche di vecchi copertoni, il gatto è schifiltosissimo. Dovrete correre una volta al giorno presso negozi specializzati nella vendita a peso d’oro di prelibatezze feline tipo occhi di storione o trippe di seppia che vengono poi regolarmente disprezzate dal simpatico animaletto. L’unico vantaggio è che non bisogna portarlo fuori sette volte al giorno.

Uccellini. Forse la peggiore scelta possibile. Non stanno zitti un momento e il fondo della gabbia puzza anche peggio della lettiera del gatto.

Pesci tropicali. Ecco finalmente gli animali domestici ideali. Non emettono suoni, non devono uscire e non fanno danni in casa. Hanno un solo difetto: muoiono sempre un paio di giorni dopo l’acquisto. È quindi inutile buttare via soldi in mangimi elaborati, impianti di ossigenazione e acquari ipertecnologici. Compratene una dozzina di nuovi ogni settimana e sorprendete i vostri amici con una zuppa di pesce polinesiana a cena.

In conclusione, se avete la fortuna di abitare in un maniero con un ampio parco, potrete comperarvi una muta di cani di grossa dimensione che potrete salutare con affetto dalla terrazza e con cui potrete fare lunghe passeggiate. Se vi viene la malaugurata idea di farli



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